Un tempo il luogo più densamente popolato del mondo, l'isola di Hashima in Giappone è ora un luogo abbandonato che fa venire i brividi lungo la schiena!
Tra i luoghi più insoliti e abbandonati del mondo, l'isola di Hashima non è da meno. Come ha fatto una città dinamica a diventare così deserta? Nell'arco di 40 anni, gli abitanti hanno completamente abbandonato il luogo, lasciando la vegetazione per riacquistare i suoi diritti e il tempo per lavorare lentamente ma inesorabilmente.
Al momento dell'emancipazione
All'inizio del XIX secolo, l'isola di Hashima, conosciuta in Giappone anche come Gunkanjima, era una piccola isola ancora disabitata. Alla fine del XIX secolo, Mitsubishi acquistò l'isola e decise di insediarvi la sua forza lavoro, compresi i minatori che si occupavano dell'estrazione del carbone.
Fino agli anni '30, l'isola di Hashima prosperò e crebbe fino alle proporzioni che ha oggi, diventando un'isola semi-artificiale.
La prosperità continuò a crescere fino agli anni '50 e '60, quando più di 5.000 persone vivevano stabilmente sull'isola, un'area equivalente a 6,3 ettari, diventando uno dei luoghi più densamente popolati con 83.500 abitanti/km².
Ma gli anni Settanta suonano la campana a morto per l'isola e il tempo del declino inizia inesorabilmente: di fronte agli shock petroliferi e al declino del carbone, l'isola viene gradualmente abbandonata per essere completamente abbandonata nel 1974.
Vietato al pubblico fino alla fine degli anni 2000, riapre i battenti dopo importanti lavori di sviluppo.
Un'impressionante città abbandonata
L'isola, che assomiglia a una corazzata giapponese degli anni, da cui il soprannome "Gunkanjima" (Isola della corazzata), ricorda i resti di un'antica battaglia urbana piuttosto che una vera e propria macchina da guerra.
Lunga 480 metri e larga 160 metri, l'isola fantasma di Hashima, a 15 km dalla città di Nagasaki, ospita oggi i resti dei primi grandi edifici in cemento armato del Giappone.
Il visitatore che si reca ad Hashima ha l'impressione che i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse vi siano passati: abbandonata alle intemperie, soprattutto al passaggio dei vari tifoni che attraversano la baia di Nagasaki, l'isola lascia un'immagine di desolazione terribile e bellissima.
Non è un caso che il cinema abbia ripreso questo posto perduto per farne lo sfondo di uno dei suoi film più famosi, "Skyfall" di James Bond. Fu su quest'isola che il rivale dell'agente 007 eresse il suo covo segreto.
L'isola di Hashima è lo sfondo naturale perfetto per i film sui disastri, ed è ora una destinazione popolare per gli utenti di Internet: Google Street View permette di vagare in questa città fantasma dal proprio divano.
Come visitare l'isola di Hashima?
Nel 2011, 300.000 persone hanno seguito la visita guidata dell'isola, limitata a un percorso appositamente studiato. Questo tour dura circa 3 ore (di cui 1 ora sull'isola) e varie agenzie turistiche di Nagasaki lo offrono. Il tram Ohato e Ourakaikandori si ferma sulla linea 1, porta al terminal dei traghetti del porto di Nagasaki e alle fermate di Tokiwa Terminal, da dove si può partire per visitare l'isola.